Ciao sono Davide Campisi e sto lavorando al mio nuovo album dal titolo “Joca”. Ti piacerebbe partecipare alla realizzazione del mio progetto discografico?
Inizia così la presentazione del progetto di raccolta fondi lanciato dal cantautore siciliano Davide Campisi per la realizzazione del suo ultimo lavoro discografico: “Joca”.
“Mi piacerebbe coinvolgerti nella realizzazione del mio nuovo disco! In questo periodo storico noi artisti siamo molto penalizzati ma insieme al vostro sostegno possiamo continuare a diffondere e a produrre cultura e buona musica, perchè musica e cultura appartengono a tutti! Per sostenermi ti basterà semplicemente acquistare il mio CD in anticipo rispetto la data ufficiale di lancio. Una volta pronto, arriverà direttamente a casa tua con un ringraziamento speciale!
Immagino vorrai sapere qualcosa in più sull’album!
“Joca” in italiano si traduce in “Gioca”, come le sonorità e i ritmi che si trovano al suo interno e che giocano tra loro, mescolandosi ai suoni elettronici e ai testi in lingua italiana, siciiana e alle filastrocche fanciullesche. Dentro ci troverai i miei sentimenti e quelli che rispecchiano il vivere della nostra società. Gioca, un invito ad un approccio fiducioso e positivo alla vita! Sostienimi! Gioca con me!
Cliccando sul link sotto puoi contribuire anche tu alla realizzazione dell’album di Davide con una donazione libera. Scopri di più:
Ma adesso scopriamo più da vicino il cantautore ennese Davide Campisi
All’età di 16 anni intraprende lo studio della batteria partecipando a diversi corsi nazionali.
2002:
Studia stili e tecniche degli strumenti ritmici della tradizione musicale popolare del Sud Italia: i Tamburi a Cornice. Fin dai primi approcci con lo strumento ha collaborato con diversi musicisti di fama nazionale. Da allora prosegue la ricerca sui ritmi ancestrali del sud Italia, del mediterraneo e della world music in generale. Sui suoi tamburi sperimenta forme sonore e tecniche espressive nuove e contemporanee che in passato hanno trovato spazio nel gruppo di musica etnica “I Petri Ca Addumunu” (di cui è stato membro fondatore) e in una seconda fase, nel suo percorso personale da solista e nelle sue collaborazioni con altri gruppi musicali, per i quali ha partecipato alla realizzazione di prodotti audiovisivi, in qualità di percussionista o di autore ed esecutore di colonne sonore.
2005 :
Conduce corsi di tamburo a cornice come percorsi a sè o integrati ad altre forme e tecniche di espressione artistiche quali teatro e danza.
2012:
Ha condotto un laboratorio di percussioni all’interno del progetto Europeo “Melodie del silenzio”, riferito ad un gruppo di partecipanti costituito da persone sorde e udenti; negli anni precedenti ne ha condotto diversi altri in comunità terapeutiche assistite.
2015:
Porta nei teatri e nelle piazze il nuovo progetto musicale da solista dal titolo“BADR”(luna piena); con questo lavoro arriva tra i primi 8 finalisti su 1.500 partecipanti al contest del concerto del 1° maggio a Roma.
2017:
Arriva finalista al concorso Premio Andrea Parodi e sempre nel 2017 esce il suo nuovo album con l’etichetta discografica CNI unite dal titolo “Democratica”.
2018:
Vince il premio come miglior percussionista solista al festival “1000 beats innovation lab” promosso dall’European drum & percussion academy a seguito del quale partecipa al Festival Internazionale di percussioni Gongs&Skins tenutosi in Myanmar (Ex Birmania) nel Novembre 2018.
2019:
Partecipa al festival a Wuppertal (Germania) con lo spettacolo “Il Tamburo e la Voce” organizzato dall’associazione Ort in ricordo del maestro contrabbassista Peter Kowald.
2020:
Esce il disco “Mircanti” firmato Davide Campisi & Mimì Sterrantino che ottiene un ottimo riscontro con il pubblico e porta i due musicisti ad un tour di oltre cinquanta località del territorio italiano.
C'è quel riff inconfondibile che introduce il singolo, c'è quella copertina che ci presenta un David Bowie già immerso appieno nel fenomeno web, e c'è un cinquantennio di tempo che ci separa da The Man Who Sold the World. Accolto tiepidamente e riscoperto negli anni, il terzo album di David Robert Jones, sebbene non possa essere paragonabile alla maestosità dei dischi che caratterizzarono il decennio dell'artista britannico, ne rappresenta il […]
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