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Educazione alla Legalità e Benessere Psicofisico in Carcere

today2 Dicembre 2019 313

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Educazione alla Legalità e Benessere Psicofisico è il progetto che l’ ONG Luciano Lama, con i fondi dell’ 8XMILLE della Chiesa Valdese, ha realizzato presso la Casa Circondariale “Luigi Bodenza” di Enna. Il progetto è stato strutturato in più laboratori che hanno avuto come obiettivo quello di interessare i diversi ambiti della vita dell’uomo coinvolgendo, nelle diverse iniziative, i detenuti. All’interno di uno spazio chiuso e disciplinato da severe norme regolamentari, i detenuti tendono ad annientarsi e a non riconoscere più il valore della propria
persona.  Il peso degli errori commessi può essere così ingombrante da spegnere l’entusiasmo di vivere. Il nostro progetto ha voluto stimolare ed educare i detenuti, attraverso attività mirate, affinché potessero ritrovare il benessere psicofisico e ricordare che ogni uomo ha un valore e può avere il suo riscatto sociale.

I laboratori organizzati con e per i detenuti hanno coinvolto molte figure professionali ed anche i familiari degli stessi detenuti. Nei laboratori si acquisiscono competenze e si conquista la soddisfazione di scoprire quanto si è abili e capaci. Abbiamo voluto porre particolare attenzione ai bisogni della persona, in un clima di rispetto reciproco, ottenendo così ampia adesione da parte dei detenuti alle attività aggregative organizzate.

Il Dott. Agronomo Fausto Russo, per l’OnG Luciano Lama, ha curato il “Laboratorio Profumi Delle Erbe Aromatiche e dell’Orto”. Attraverso questo laboratorio, si è voluto dare dimostrazione che i semi piantati danno frutto e che il tempo trascorso dentro le mura non è fine a se stesso, ma è un duro percorso, fatto di errori e cadute, che se affrontato con motivazione ed impegno può rendere il reinserimento sociale una prospettiva concreta.

Il Tutor Massimiliano Palillo, per Avis comunale di Enna, ha curato il “Laboratorio di Benessere Psicofisico” per promuovere salute e benessere grazie ai benefici dell’attività fisica. Riuscire a catturare l’interesse dei detenuti coinvolti non è sempre agevole. Si è cercato, quindi, di strutturare il laboratorio in attività divertenti, a tratti ludiche, così che venissero percepite come un elemento positivo per contribuire non solo al mantenimento di uno stato di salute psico-fisica ma anche al miglioramento delle relazioni reciproche all’interno dell’Istituto.


Il “Laboratorio di Lettura Guidata” curato dalla Dott.ssa Valentina Gargano e dalla  Dott.ssa Filippa Tirrito, per il Movimento Difesa del Cittadino, ha voluto offrire una via per evadere la quotidianità. La lettura porta la mente ad esplorare altri mondi ed altre opportunità. Chi ha preso parte a questo laboratorio ha potuto elaborare meglio le vicende della propria vita confrontandole con i protagonisti dei libri letti. I libri, da semplice carta, diventano a tutti gli effetti dei compagni di viaggio per degli uomini che hanno come nemici la noia e l’esclusione. In questo laboratorio sono stati coinvolti anche i figli dei detenuti, invitati a prendere parte ad attività di letture per bambini.

Il “Laboratorio di Artigianato Pittura e Creatività” tenuto dalla Dott.ssa Patrizia Adamo e dalla Dott.ssa Valeria Fazzi, per l’Associazione Culturale Innova Civitas, è stato rinominato “ARTERIANDO”, termine nato dal gioco di parole che prende origine dal dialetto siciliano dove la parola Arterio vuol dire perdita della pazienza. In questa chiave di lettura, l’arte e le attività di pittura ad essa collegate diventano la
soluzione per riflettere sulla propria vita e sviluppare un confronto volto a mantenere la concentrazione sulla crescita individuale all’interno dell’ Istituto. Si è voluto trasmettere l’insegnamento che l’arte ha la potenza di liberare l’uomo perché, attraverso la creatività, distrugge la fisicità della cella-prigione e apre le porte all’immaginazione.

Tutti i laboratori si sono svolti presso la Casa Circondariale “Luigi Bodenza” di Enna grazie al finanziamento della Chiesa Valdese e al in partenariato con l’Associazione Culturale “Innova Civitas”, il Movimento Difesa del Cittadino e l’AVIS comunale. L’ ONG Luciano Lama, ente capofila del progetto, vuole pubblicamente ringraziare tutti i partner che hanno collaborato al progetto e la Casa Circondariale per aver permesso la realizzazione delle attività.

Scritto da: Francesco Spampinato


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