Per chi ancora non lo sapesse Barrelbook è un progetto che la nostra associazione porta avanti dal 2015, volto ad instaurare un senso di condivisione nella comunità attraverso i libri. Le Barrelbook sono delle botti, restaurate dai nostri soci e adattate a librerie, dove chiunque potrà prendere un libro e lasciarne un altro. Dopo i due punti attivi – uno ad Enna bassa, nella zona del parchetto delle Habitat e l’altro ad Enna alta vicino la scuola elementare E. De Amicis – sabato mattina tornerà attivo anche il terzo punto che sarà spostato in via San Girolamo, nel quartiere del Mercato Sant’Antonio.
Siamo felici di questo spostamento all’interno del quartiere, dove la nostra botte troverà sicuramente chi si saprà prendere cura di lei, come tutti i membri del Comitato di quartiere ‘A Chiazza che hanno accettato subito di adottarla. Per celebrare questa nuova inaugurazione sabato mattina, all’interno della giornata conclusiva della Festa del Libro, terremo la biblioteca vivente.
La Biblioteca Vivente è nata come esperienza di dialogo interculturale per poter conoscere realtà di vita diverse dalla propria. Una Human Library funziona come qualsiasi biblioteca: i libri sono però persone in carne ed ossa che si assegnano un titolo a partire da un aspetto della propria identità, che spesso le porta a subire pregiudizi e discriminazioni. Ogni lettore può prenotare un libro a scelta dal catalogo per una conversazione di circa venti minuti, durante la quale i libri raccontano la propria esperienza di vita rispondendo alle domande poste dai lettori.
Vi aspettiamo con tante storie interessanti sabato a partire dalle ore 10.30 lungo il Mercato Sant’Antonio 😉
Associazione TerraMatta
Lui è Ferruccio Filipazzi ed è così che si presenta al suo pubblico: "Ho letto fiabe per i piccolini delle scuole materne e per i bimbi delle elementari. Ho raccontato le ansie e le delusioni che accompagnano le giovani vite verso il mondo adulto. Ho narrato pagine familiari per figli, fratelli, genitori, nonni. Ho descritto storie di viaggi, di guerre, di città, di periferie. Da allora non ho più smesso. […]
Commenti post (0)