Non potevamo mancare alla più importante tappa dei Green Day in Italia e quindi ci siamo fiondati al Forum di Assago lo scorso 14 gennaio. Sono le 20, fa molto freddo, per fortuna non c’è da fare molta fila, entriamo al Forum che è già pieno.
Guardando intorno nell’attesa, notiamo persone di tutte le età, dai ragazzi ai non più giovani. Sono tutti in fibrillazione per l’inizio del concerto, Blitzkrieg Bop dei Ramones fa da sottofondo musicale caricando il forum, fino a quando sale sul palco un personaggio vestito da coniglio ubriaco che annuncia l’inizio del concerto. Nel buio si vedono le sagome dei musicisti che si preparano e ad un tratto il batterista inizia a suonare l’intro di Know Your Enemy ed è il delirio, inizia un concentrato di suoni, fiamme e spari sincronizzati alla musica. I Green Day sul palco danno l’anima, non stanno fermi un attimo, proseguono con Holiday (durante la quale Billie Joe urla “No Trump!”), Boulevard Of Broken Dreams, fanno salire anche una ragazza (stonatissima) a cantare Longview, per poi invitarla a fare lo stage diving (forse) più bello della sua vita! Ad un certo punto Billie Joe sceglie dal pubblico un’altra ragazza che sa suonare la chitarra, la invita a salire sul palco e le fa suonare Knowledge, la ragazza un po’ emozionata e un po’ impacciata si destreggia bene, alla fine Billie Joe le regala la chitarra. Il concerto prosegue con Basket Case, sullo sfondo i banner cambiano di continuo e i Green Day fanno un ritorno ai vecchi album. Sul medley King for a Day/Shout è inevitabile il pogo nelle parterre, è il delirio generale, il sassofonista ad un tratto accenna Careless Whisper tributando così anche la recente scomparsa di George Michael; tra un fraseggio e un altro passano a Shout degli Isley Brothers e accennano anche Satisfaction e Hey Jude. Giunti quasi alla fine del concerto la band di Berkeley suona i primi due brani dell’album American Idiot (American Idiot, Jesus of Suburbia) ed infine Billie Joe chiude da solo con un finale acustico (Ordinary World, Good Riddance), finale che nessuno si sarebbe aspettato da una band che ha suonato dell’energico rock per più di due ore, strano ma molto d’atmosfera. Bravi i Green Day che anche questa volta hanno fatto centro e ci hanno fatto sognare! Prossimo appuntamento il 15 giugno 2017 a Monza, e voi ci sarete?
Photo by Greta Telaro
{gallery}green-day-assago{/gallery}
LA SCALETTA DEL CONCERTO
Know Your Enemy
Bang Bang
Revolution Radio
Holiday
Letterbomb
Boulevard of Broken Dreams
Longview
Youngblood
2000 Light Years Away
Hitchin’ a Ride
When I Come Around
Christie Road
Burnout
Scattered
Minority
Are We the Waiting
St. Jimmy
Knowledge
Basket Case
She
King for a Day
Shout / (I Can’t Get No) Satisfaction / Hey Jude
Still Breathing
Forever Now
BIS
American Idiot
Jesus of Suburbia
BIS II
Ordinary World
Good Riddance (Time of Your Life)
Commenti post (0)